Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Ocean per l’antinquinamento dei terminal TAL di Trieste

Nella foto: L’incontro tra Michela Cattaruzza e Alessio Lilli.

TRIESTE – La SIOT, società italiana del Gruppo TAL che gestisce il Terminale Marino, il Parco Serbatoi e il tratto italiano dell’Oleodotto Transalpino, rende noto di aver affidato ad Ocean srl, al termine di una gara d’appalto, i servizi di prevenzione, monitoraggio e antinquinamento per lo specchio d’acqua pertinente al proprio terminal portuale.

Si tratta di un servizio strategico per la SIOT, che si compone di tutte le attività di prevenzione inquinamento, garantendo il controllo continuativo del mare nell’area di attracco delle petroliere e il pronto intervento in caso di necessità, con la stesura delle “panne” – i dispositivi galleggianti che imbrigliano gli sversamenti in caso di evento – e altre azioni tecniche che consentono di tutelare l’ambiente marino.

Il servizio alla Ocean è stato appaltato per i prossimi cinque anni: “Questo appalto – ha dichiarato Alessio Lilli, presidente della SIOT – è uno dei più rilevanti in termini economici per la società ed anche uno dei più importanti in termini di sicurezza. Abbiamo confermato la scelta della Ocean al termine di una gara che ha evidenziato come la società, che ha sede a Trieste, possieda tutti i requisiti per svolgere questo importante servizio. La lunga durata dell’appalto è motivata dalla necessità di lavorare in squadra, con mezzi e dispositivi altamente tecnologici, garantendo un servizio 24 ore su 24. Siamo orgogliosi del fatto che una simile professionalità sia presente nel Porto di Trieste e che il nostro impegno si traduca nel supporto dell’economia del territorio e in posti di lavoro specializzati”.

“Per Ocean la partnership con SIOT è un punto di orgoglio – ha dichiarato Michela Cattaruzza, ceo di Ocean – gli elevati standard richiesti sono per noi spunto di continuo miglioramento e incremento della qualità che offriamo con i nostri servizi”.

Ocean srl opererà con cinque mezzi navali, tecnologie e attrezzature a disposizione di SIOT che consentono di rilevare qualsiasi fenomeno connesso con sversamenti di greggio.

Ocean può contare per il suo lavoro su personale esperto e spazi adeguati a rispondere tempestivamente a qualsiasi evenienza.

Pubblicato il
4 Settembre 2021

Potrebbe interessarti

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio