Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

In Toscana una quarta Port Authority

Luca Ceccobao

FIRENZE – La Toscana si prepara a varare una nuova Autorithy portuale. La Giunta regionale ha approvato una proposta di legge che prevede la nascita dell’Autorità dei porti regionali, che assumerà tutte le funzioni di pianificazione, programmazione, progettazione e realizzazione degli interventi pubblici nonché di rilascio e gestione delle concessioni demaniali nei porti di Viareggio, Porto Santo Stefano, Isola del Giglio e Marina di Campo, i quattro porti commerciali toscani indicati dal Pit 2007 come «di rilevanza regionale».

L’Autorità avrà il compito di valorizzare e rilanciare l’attività di questi quattro importanti scali rendendo più veloci ed efficaci tutti gli interventi relativi alle aree portuali.

[hidepost]

«I porti commerciali – spiega l’assessore regionale ai Trasporti Luca Ceccobao – rappresentano un eccezionale volano di sviluppo per la Toscana, specialmente per la fascia costiera. Dobbiamo far fruttare l’autonomia decisionale che le Regioni dal 2001 hanno in questo campo per aiutare queste realtà ad esprimere le loro vocazioni e potenzialità. Servono interventi celeri e mirati e va in questo senso la decisione di creare un nuovo ente ad hoc, che non aumenterà la burocrazia, ma al contrario velocizzerà le procedure, renderà più efficaci gli interventi e più semplice la verifica dell’utilizzo dei fondi regionali destinati alle opere portuali».

L’Autorità sarà guidata da una componente politica, il Comitato portuale, ed avrà un braccio operativo tecnico-amministrativo che farà capo ad un segretario generale dell’Autorità Portuale. Il Comitato portuale dovrà dare indirizzi e definire strategie ed avrà una composizione “variabile”: sommerà una parte fissa, rappresentata da tre membri della Regione (il presidente della Regione Toscana, l’assessore regionale ai Trasporti e un altro componente della Giunta regionale) e una parte rappresentativa dei territori interessati di cui faranno parte il presidente della Provincia coinvolta, il sindaco ed un assessore del Comune di volta in volta chiamato in causa. Del Comitato portuale potranno fare parte anche rappresentanti delle Capitanerie di porto o della Direzione marittima.

Il segretario generale dell’Autorità Portuale avrà il compito di tradurre in pratica gli indirizzi dati dal Comitato portuale e sarà nominato dal presidente della Regione d’intesa con il Comune di Viareggio e dopo aver interpellato i Comuni di Porto Santo Stefano, Isola del Giglio e Marina di Campo.

Con la nascita dell’Autorità dei porti regionali cambia sostanzialmente l’iter per l’approvazione dei piani regolatori portuali dei quattro porti interessati, infatti i piani regolatori saranno prima adottati dal Comitato portuale, poi approvati dal Consiglio regionale.

La nuova Autorità dei porti regionali verrà attivata sostanzialmente a costo zero, utilizzando sedi regionali e personale già assunto. Avrà una sede a Viareggio, che si occuperà delle questioni relative al porto di Viareggio, ed una a Livorno (presso l’Ufficio regionale opere marittime), competente per gli altri tre porti.

[/hidepost]

Pubblicato il
5 Gennaio 2011

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio