Se Giustizia sarà (quasi) fatta…

LIVORNO – Di statue della Giustizia è pieno il mondo occidentale: con il particolare che poche sono senza la benda agli occhi come questa, celebre ispirazione all’arte marmorea romana in una città tedesca. Perché la richiamiamo? Perché su molti dei porti italiani le Autorità di Sistema sono sotto inchiesta da parte della magistratura, anche se ancora la bilancia della maggior parte dei tribunali non si è ancora espressa.

Caso limite è proprio il porto di Livorno, dove il presidente dell’Autorità di Sistema, il suo segretario generale e ben tre operatori privati di alcune delle più importanti realtà sono stati inizialmente sospesi dalle loro cariche e tenuti sotto la spada di Damocle di pesanti imputazioni, poi “liberati” dalla Corte di Cassazione che ha condannato le loro condanne di sospensione agli incarichi, reintegrandoli. Al caso Livorno sono seguiti poi altri casi in importanti porti con condanne delle Procure alla sospensione dagli incarichi presidenziali (compreso il caso del presidente di un porto adriatico che è anche presidente di Assoporti) immediatamente rimesso in sella dalla solita Cassazione.

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