Pilotaggi a Bonifacio commissioni e proposte

ROMA – Bocche di Bonifacio, l’eterna discussione sul pilotaggio e gli obblighi di transito. La Federazione Italiana Piloti dei Porti è stata invitata in audizione informale presso una seduta congiunta della VIII e IX Commissione (rispettivamente Ambiente e Trasporti) nell’ambito della discussione delle risoluzioni recanti “iniziative di tutela ambientale e di regolazione del transito marittimo nelle Bocche di Bonifacio” presentate dai deputati onorevole Paola Deiana e onorevole Edoardo Rixi.

Sul tema è stato delegato, in rappresentanza di Fedepiloti, il già presidente Francesco Bandiera, pilota del porto di Olbia, che è intervenuto in videoconferenza portando i saluti dell’attuale presidente Luigi Mennella. Il collegamento si è svolto dalla Direzione Marittima del Nord Sardegna, alla presenza del direttore C.V. Giovanni Canu. L’audizione ha visto la partecipazione inoltre del Comando Generale delle Capitanerie di Porto Guardia Costiera con il C.V. Claudio Manganiello (responsabile affari internazionali), dei rappresentanti di Castalia consorzio stabile S.C.p.A., dell’assessore della Difesa dell’Ambiente della Regione Sardegna Gianni Lampis e del presidente dell’Ente Parco della Maddalena ingegner Fabrizio Fonnesu. La Federazione, negli atti depositati, ha sottolineato alle due commissioni come “il progetto del Servizio di Pilotaggio nello Stretto delle Bocche di Bonifacio nasca a seguito di una specifica risoluzione dell’IMO (organo tecnico delle Nazioni Unite – Iternational Maritime Organization) quale condizione sinequa non per la determinazione in via definitiva dell’unica Area Marina Particolarmente Sensibile (PSSA – Particulary Sensitive Sea Area) del Mediterraneo. La seconda al mondo (dopo Torres Strait in Australia/Papa Nuova Guinea) per caratteristiche ambientali, sociali, politiche ed economiche”. Sempre l’IMO ha inserito il pilotaggio ad integrazione di quelle che definisce Misure Associate di Protezione Ambientale (APM – Associated Protective Measure), ovvero un “pacchetto” di misure intese a raggiungere il massimo livello di prevenzione, protezione e sicurezza marittima e ambientale possibili, dai pericoli del cd traffico marittimo internazionale, che sono: schema di rotte raccomandate, servizio VTS (Vessel Traffic Service) con rapportazione via radio e Servizio di Pilotaggio raccomandato. “È bene evidenziare” – ha ricordato il comandante Bandiera – “che dal 1° luglio 2014, sempre nell’ottica di contribuire attivamente alla tutela delle Bocche di Bonifacio, i piloti del porto di Olbia e Porto Torres (come richiesto dall’Amministrazione centrale del MIMS) garantiscono insieme ai piloti francesi (quest’ultimi dal 7 novembre 2014) un turno di guardia regolare di prontezza operativa ed invio di informazioni di servizio su richiesta dei comandanti delle navi, senza alcun costo riconosciuto. Il gruppo di pilotaggio internazionale, istituito e coordinato su base volontaria, ha sempre dovuto far fronte alle non poche difficoltà logistiche ed operative in solitudine, consentendo così, di fatto, l’applicazione delle misure disposte dall’IMO. Tutto ciò avviene da ormai quasi sette anni di una prima fase di sperimentazione, durante i quali solamente 36 navi hanno rispettato la raccomandazione del pilota a bordo, a fronte delle oltre 20.000 unità transitate.”

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