Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Il recupero dell’“Atina”

Nella foto: Il pontone.

OLBIA – Lo yacht Atina, 47 metri di lusso costruito nel 2008 dal cantiere Heesen, battente bandiera Cook Islands, refittato nel 2022, era affondato a causa di un incendio le cui cause non sono ancora note, mentre si trovava all’ancora lo scorso agosto sulla costa nord-est della Sardegna. Due giorni fa  il comandante della Capitaneria di porto di Olbia, capitano di vascello D’Agostino, ha annunciato l’inizio delle operazioni recupero dello scafo con l’impieg delpontone Conquest MB1 che è già arrivato nel porto olbiese la scorsa domenica. Il drammatico incendio che ne ha provocato l’affondamento non ha fortunatamente fatto vittime perchè le persone a bordo, dopo aver cercato invano di spengere le fiamme, si erano salvate con il tender. Le autorità subito intervenute hanno potuto constatare che non c’era stato inquinamento ma hanno provveduto a segnalare il luogo dell’affondamento con appositi gavitelli. A fine agosto si erano concluse, sotto la supervisione della Guardia costiera, le operazioni di rimozione di 33.000 litri di gasolio dal relitto.

Il pontone Conquest MB1 gestito dall’azienda olandese Dutch Offshore, che sarà utilizzato per riportare a galla l’Atina, è lungo 136 metri ed è dotato di una potente gru girevole a piedistallo; è 

stato utilizzato in varie importanti operazioni di recupero e rimozione di relitti, tra le quali quella della nave Costa Concordia davanti all’isola del Giglio.

Pubblicato il
26 Ottobre 2024

Potrebbe interessarti

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora