Visita il sito web
Tempo per la lettura: 3 minuti

Raddoppiano le imbarcazioni a Cala de’ Medici

I cantieri che hanno stabilito sul porto le nuove basi nautiche – Ratti: premia l’impegno della società

ROSIGNANO – Il porto turistico Marina Cala de’ Medici, nel biennio 2013-2015, ha praticamente raddoppiato il numero delle imbarcazioni presenti in porto, registrando attualmente il tutto esaurito. L’incremento è stato notevole ed ha attirato l’interesse di importanti cantieri navali, i quali hanno deciso di stabilire a Cala de’ Medici proprie basi nautiche per la commercializzazione o il varo e rifinitura delle proprie imbarcazioni.
È questo il caso del cantiere Mylius Yachts, ormai da qualche tempo sulla cresta dell’onda, che ha scelto Marina Cala de’ Medici per il varo delle sue ultime tre imbarcazioni: a fine luglio sono stati, infatti, varati il nuovo Mylius 50’, “Daguet2”, di un esperto armatore francese, e il primo Mylius 76’ in versione Deck Saloon (DS), “Grillo Parlante”, un fast cruiser progettato per privilegiare gli spazi e la vivibilità di bordo e l’autonomia in navigazione. Sabato 19 novembre è stata, invece, la volta di “Oscar3”, primo nuovo Mylius 65’, versione Flush Deck (FD).
[hidepost]Il cantiere Mylius Yachts, con sede a Piacenza, oltre alla attività di messa in mare (montaggio di albero, chiglia e timone, collaudo impianti, prime uscite con gli armatori, ecc.) delle nuove imbarcazioni, ha stretto accordi col Marina per effettuarvi le proprie attività di assistenza post-vendita, creando un notevole indotto per gli artigiani locali chiamati a compiere tali lavorazioni. Ecco perché, oltre alle tre barche su menzionate, sono attualmente ormeggiati in Porto per la “revisione invernale” anche altri 3 Mylius: “Egi4”, primo Mylius 76’ FD varato ad aprile, “Twin Soul” (60’) e “Twin Soul 6” (65’).
Ma il cantiere Mylius Yachts non è l’unico ad aver scelto Cala de’ Medici. Nell’arco di un mese, infatti, il cantiere Solaris ha portato in Porto tre imbarcazioni nuove varate circa un anno fa: Solaris 37’, 44’ e Solaris 58’, più diverse imbarcazioni usate. Il cantiere ha anche da poco preso in affitto un fondo all’interno del Borgo Commerciale di Cala de’ Medici e, nello specifico, ha rilevato quello di Fosco Franconi, socio storico del Marina scomparso di recente, nonché tra i fondatori del cantiere Solaris. Il cantiere ha optato per questa soluzione sia nell’ottica di dare una continuità e proseguire nel lavoro svolto da Fosco Franconi nei suoi numerosi anni di attività, sia per l’importanza strategica della zona, in grado di attirare sempre più compratori dalle ottime capacità economiche.
La Società “Duemari”, broker Solaris, sta portando inoltre in porto anche un altro cantiere: Sirena Marine, joint venture di proprietà di un grosso industriale turco che ha rilevato il marchio italiano Azuree, rifacendo la gamma. Cantiere, il Sirena Marine, che produce due linee: la linea Azuree (con un Azurre 41’ presente a Cala de’ Medici) e una linea più di lusso chiamata “Euphoria” (con un Euphoria 54’ presente a Cala de’ Medici).
«Siamo molto felici che questi cantieri ci abbiano scelto – afferma Matteo Italo Ratti, direttore e AD di Marina Cala de’ Medici. Scelta dovuta – prosegue Ratti – anche al grande impegno profuso dalla struttura e dal suo management per rendere il Marina un porto di lusso, in grado di far gola e accogliere importanti realtà del mondo della nautica come queste e, siamo sicuri, quelle che ancora verranno».
«Speriamo che la collaborazione intrapresa possa rafforzarsi ulteriormente e proseguire», conclude il direttore e AD Ratti.

[/hidepost]

Pubblicato il
30 Novembre 2016

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio