Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Cargo aereo, più stiva meno costi

MILANO – Per le spedizioni aeree globali febbraio si è rivelato ancora un mese debole, con volumi in calo del 4%, ma contraddistinto anche dal ritorno della capacità ai livelli del pre-pandemia. Lo scrive Air Cargo Italy riportando le rilevazioni di Xeneta-Clive. La capacità è stata in aumento per l’11esimo mese consecutivo, superiore dell’11% a quella di un anno fa. Il mese è stato caratterizzato anche da un declino dei noli, in discesa in media del 35% rispetto al febbraio 22 ma ancora più elevati del 52% rispetto a quelli del 2019.

Un quadro che ha portato il responsabile della divisione aerea della società di analisi Niall van de Wouw a ritenere che per il settore e per i suoi osservatori sia arrivato il momento di abbandonare le comparazioni con i dati pre-pandemici delle tariffe, per passare invece a uno sguardo che tenga conto delle dinamiche inflazionistiche.

“Questo non è un mercato in crescita” ha affermato van de Wouw, che poi ha aggiunto: “I volumi non ci sono, i voli sono meno pieni (il dynamic load factor medio di febbraio è stato del 57%, in calo di 8 punti percentuali su quello di un anno prima, ndr) e ulteriore capacità arriverà ad aprile con il ritorno delle programmazioni estive”.

Per l’analista è possibile un ritorno della domanda di trasporto dalle aziende nel terzo trimestre dell’anno, ma difficilmente questi traffici percorreranno la via aerea, quindi a livello globale la previsione è comunque quella di un 2023 stagnante.

Nonostante le premesse, l’analisi di Xeneta e Clive ha offerto comunque ancora uno sguardo alle rate di nolo in relazione al mercato pre-pandemioco. Guardando in particolare all’Europa, il livello medio dei noli per spedizioni aeree dall’Asia Pacifica nel mese di febbraio è stato di 3,84 dollari/kg, in calo del 9% su gennaio e inferiore del 48% a quello un anno prima (ma ancora superiore del 74% a quello del 2019). Più nel dettaglio, ovvero restando nel solo perimetro del sud est asiatico le tariffe in direzione del Vecchio Continente sono state inferiori, pari a 2,68 dollari/kg, in declino del 63% sul 2022 ma più alte del 38% rispetto al 2019. Superiori alla media della macro-area quelle dalla Cina, pari a 3,93 dollari/kg, e quelle da altre regioni vicine (Hong Kong, Giappone, Corea del Sud), in media di 4,75 dollari/kg, rispettivamente più alte dell’80% e del 93% rispetto al febbraio 2019. Considerando invece, infine, l’Europa come origine e il Nord America come destinazione, le quotazioni medie sono ora di 2,88 dollari/kg, in aumento del 38% su quelle 2019.

Pubblicato il
15 Marzo 2023

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio