Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Calabria-Sicilia: lo “Stretto” non sarà più uno Stretto

ROMA –

Dunque, questa volta sembra partirà sul serio.

Parliamo della costruzione del sospirato e contestato Ponte sullo Stretto di Messina, per il quale, dopo quasi mezzo secolo di diatribe, il Governo ha dato il formale via.

Il progetto definitivo sarà varato entro un anno da oggi, poi i lavori, che ne richiederanno almeno cinque. Ma siamo nella realtà, non nelle speranze.

Qualche dato, sulla base del progetto precedente. Sarà lungo circa 3⃣,2⃣ chilometri, con la campata “appesa” di circa 1⃣5⃣0⃣0⃣ metri, larghezza 6⃣0⃣ metri e percorsi sia stradale (a pedaggio) sia ferroviario. L’altezza dall’acqua dovrebbe essere per alcune fonti 6⃣0⃣ metri, ma si discute sul fatto che per le future grandi navi (crociera e full-container) questa luce sull’acqua potrebbe risultare insufficiente. E probabilmente sarà molto più alto.

*

Contro il “niet” di parte degli ambientalisti al ponte – Legambiente ne guida la crociata – ci sono parecchie dichiarazioni favorevoli.

🗣 “La decisione del Governo è un’ottima notizia: il Ponte sullo Stretto si farà”: esulta il presidente di Conftrasporto-Confcommercio 👤 Paolo Uggè, fra i più tenaci sostenitori dell’opera. 

🗣 “La decisione del Governo di realizzare il 🌉🌉 Ponte sullo Stretto 🌉🌉 – scrive ancora Uggè – bloccato anni fa da una cultura vetero ambientalista, contraria a ogni iniziativa infrastrutturale, rende giustizia ad un popolo, quello siciliano, realizza un’opera europea indispensabile e migliora, riducendo le emissioni, i collegamenti tra la piattaforma logistica più avanzata nel Mediterraneo”, afferma Uggè.

[hidepost]

🗣 “Purtroppo, anziché esprimere soddisfazione, coloro che fino a oggi erano riusciti a bloccarla, fanno di tutto per ostacolare un collegamento che procura opportunità occupazionali e dovrebbe inorgoglire – prosegue Uggè – Questi teorizzatori di politiche che contrastano lo sviluppo dei collegamenti vitali per un’economia moderna condividono, invece, le scelte espansionistiche della Cina verso Occidente, con la Via della Seta.

🗣 Non c’è dubbio: un bel modo di difendere gli interessi nazionali”.

🗣 “Il 🌉🌉 Ponte sullo Stretto 🌉🌉 è un’esigenza dell’Europa tutta, che deve competere nel Mediterraneo con i Paesi del Nord Africa, al centro di investimenti nella logistica portuale di oltre 1⃣5⃣ miliardi di euro negli ultimi anni.

🗣 L’approvazione del decreto da parte del Consiglio dei Ministri è quindi un’ottima notizia”, conclude Uggè.

[/hidepost]

Pubblicato il
22 Marzo 2023

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio