Rinascimento delle città-porto

Progetti innovativi e molte idee nuove – Piccini annuncia un museo dei mestieri

LIVORNO – Dove pescare idee nuove e possibilmente fresche per il rinascimento della città-porto? Elementare, Watson: nelle scuole sul territorio, dove idee e freschezza non mancano o non dovrebbero mancare. E dove non sono mancate, visto quanto è emerso l’altro giorno alla premiazione nella sede del LEM per le scuole vincitrici della prima edizione del premio istituito dalle Autorità Portuali di Livorno e Piombino con un fondo-premi rispettivamente di 50 mila e 15 mila euro. E per l’anno prossimo c’è la speranza di avere ancora più risorse e di coinvolgere anche la terza Authority portuale toscana, quella di Marina di Carrara.

Nei loro interventi di fronte ad oltre 300 studenti e docenti delle scuole secondarie superiori della provincia – con due pullman sono intervenuti anche dall’Elba e da Piombino – i rappresentanti delle istituzioni hanno sottolineato come il coinvolgimento dei giovani si sia dimostrato determinante, con risultati anche pratici che sono andati ben oltre il successo della partecipazione. “L’aver annodato in diretta un filo culturale tra i porti e le città – ha detto Roberto Piccini aprendo gli interventi – è dimostrazione della nostra volontà di tener conto delle idee dei giovani, di coloro che saranno presto i fruitori ma anche i dirigenti delle stesse città”. E per non dimenticare la storia ma anche i mestieri del passato, Piccini ha annunciato la prossima creazione a Livorno di un museo dei mestieri del porto e del mare. “Un museo non statico – ha promesso – che consentirà di annodare il filo della memoria al vostro futuro”. Hanno parlato anche Luciano Guerrieri, i due sindaci Alessandro Cosimi e Gianni Anselmi, il presidente della Provincia Giorgio Kutufà e la professoressa Elisa Amato, dirigente dell’ufficio scolastico provinciale.
Si è poi passati alla premiazione dei progetti e delle relative scuole. Primi classificati (5 mila euro) il progetto “Authomatic Vehicle Location” del Galilei di Livorno, il “T-Port” come integrazione di turismo e prodotti tipici del commerciale Einaudi di Piombino e il “Corporate Social Responsability” nel Niccolini-Palli di Livorno.
Secondi classificati (3 mila euro) la produzione di energia solare su superfici riutilizzate del nautico Cappellini di Livorno, il progetto “Insieme” dell’Istituto Foresi di Portoferraio e il L.I.N.DA. (Linking Information & database) del Vespucci.
Terzi classificati (2 mila euro) il “port to people” del Vespucci di Livorno, il progetto “l’ettricità dal sole” del Volta di Piombino e “La qualità acustica del porto passeggeri” del Cecioni di Livorno.
Quarti classificati(1500 euro) il tecnico Pacinotti di Piombino (solare per i passeggeri) e il liceo scientifico Brocca di Livorno (porto ecosostenibile).
Quinti classificati (1000 euro) lo spegnimento dei motori delle navi in porto (Cappellini Livorno) e “sole, porto e energia” del Galilei di Livorno.
Infine sesti classificati (500 euro) la scoperta del mare e il porto antico di Piombino (ginnasio Carducci di Piombino), il tele-rilevamento sugli inquinamenti marini (Cappellini, Livorno) e lo studio sulla compatibilità tra attività portuali ed ecosistema (Enriques di Livorno).

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