I termini della gara sono “velleitari e inaccettabili”: così le società interessate rinunciano e non si presenteranno – Da ottobre i mari italiani potrebbero essere senza più protezione
ROMA – L’allarme non è nuovo, perché la storia della difesa costiera dagli inquinamenti ne è costellata. Ma questa volta siamo al “Redde Rationem”: il ministero dell’Ambiente ha presentato i dettagli del bando di gara per l’assegnazione del servizio, bando che da anni trovava solo il raggruppamento temporaneo d’imprese Castalia come concorrente con gli strumenti adatti: e Castalia questa volta non ci sta. “Il ministero richiede un forte aumento dei mezzi dedicati – dice l’amministratore delegato di Castalia Luca Vitello – e impone per di più che siano tutti di età inferiore ai dieci anni; in cambio propone un finanziamento del servizio del tutto insufficiente”.
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