LIVORNO – “C’è troppa gente che va per mare in modo approssimativo e facilone – dice l’ammiraglio Ilarione Dell’Anna, direttore marittimo della Toscana, sulla base dei dati sul soccorso della Guardia Costiera in luglio ed agosto lungo le “sue” coste – mettendo a rischio la propria e l’altrui pelle”. E’ un dato di fatto che, in attesa delle cifre definitive di fine stagione, che saranno rese note a metà mese, quello che stupisce ancora di più è che alcuni degli incidenti più spettacolari sono avvenuti con professionisti del mare: come il caso di un peschereccio che ha speronato – o è stato speronato, l’inchiesta non si è ancora conclusa – un’unità a diporto; per non parlare dei mesi procedenti all’estate, quando un traghetto Toremar ha speronato una nave di passaggio davanti al porto di Piombino.
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