A Napoli un plastico di Marevivo
NAPOLI – Mostrare “fisicamente”, mettere sotto gli occhi di tutti la devastante situazione del mare di Napoli: è questo l’obiettivo a cui mira l’associazione Marevivo, portavoce di un Coordinamento di sindaci, esperti, ricercatori ed imprenditori, con la realizzazione e la presentazione di un plastico che riproduce minuziosamente – dai Regi Lagni a Punta Campanella, comprese isole di Ischia, Capri e Procida – gli scarichi del Golfo di Napoli.
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Il plastico, realizzato dal Liceo Artistico di Sorrento “F. Grandi”, fotografa lo stato della depurazione delle acque del Golfo di Napoli, individuando visivamente dove sono gli scarichi: cosa fondamentale per mettere in luce le responsabilità dei Comuni per gli allacciamenti alla rete fognaria, della Regione, che ha competenza sul sistema depurativo, del Commissario straordinario per il fiume Sarno.
La presentazione dell’opera è avvenuta con un evento aperto al pubblico e alla stampa, presso la Stazione Zoologica Anton Dohrn, luogo simbolo della ricerca più antica e prestigiosa nel campo della biologia marina. Sono seguiti gli interventi degli esperti del tavolo tecnico, già istituito da Marevivo per seguire l’annoso e non risolto problema della salute del mare di Napoli: professor Roberto Di Lauro (presidente Stazione Zoologica Anton Dohrn), Rosalba Giugni (presidente Marevivo), Rocco Galgano, Bruno Orrico, Gualtiero Parisio (ingegneri ambientali, esperti ciclo integrato delle acque), professor Enzo Saggiomo (biologo Anton Dohrn), ammiraglio Domenico Picone (direttore del Circondario marittimo della Campania).
Con questa iniziativa Marevivo e tutto il coordinamento non vogliono limitarsi alla denuncia, ma dare informazioni precise e continuative ai cittadini, creare dibattito intorno ad un oggetto che verrà, di volta in volta, aggiornato con gli eventuali e auspicati provvedimenti volti alla soluzione del problema della depurazione.
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