Calano immatricolazioni e patenti, ma rimane la sete di posti barca a prezzi ragionevoli – Autorizzazioni nella “matrioska” delle norme
LIVORNO – La nautica è nella crisi più dura della sua storia. Eppure c’è ancora chi – appassionato, incosciente o tutt’e due – immatricola barche e cerca un posto dove poterle tenere. E la Toscana si scopre con una non esaurita sete di posti barca, in una realtà nazionale in cui figura tra le prime regioni a vocazione nautica.
Se n’è parlato nella sede della Confindustria livornese per iniziativa dell’Ance Toscana (l’associazione dei costruttori edili), in un incontro a tema su pianificazione urbanistica e sul sistema dei porti turistici “tra sviluppo e tutela del territorio”.
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