Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

CNA-Fita rivolta sui pedaggi

ROMA – Allarmanti le risposte al question time del ministro Lupi sul tema caro-pedaggi: secondo CNA-Fita dalle parole del ministro non vi è alcun impegno per l’autotrasporto rispetto alla proposta di abbonamenti, per i pendolari o coloro che usano le autostrade per le tratte più brevi per recarsi al lavoro, come sistema per calmierare gli aumenti avvallati dal Governo Letta. [hidepost=][/hidepost]L’azione dei concessionari evidentemente, in pochi giorni, ha già sortito gli effetti desiderati su una politica a dir poco “scodinzolante”. CNA-Fita chiede che il ministro convochi le rappresentanze dell’autotrasporto prima dell’incontro annunciato per oggi 15 gennaio con i concessionari autostradali affinché vengano date precise rassicurazioni rispetto all’inclusione del trasporto merci in conto terzi nella proposta di abbonamenti per l’utenza ricorrente. Inoltre CNA-Fita ritiene fondamentale che si apra subito il confronto con le rappresentanze per approfondire ulteriori meccanismi, anche a valere sui fondi appena stanziati, per calmierare questa folle impennata dei pedaggi.
“Che il sistema delle concessioni autostradali fosse mal concepito perché a beneficio delle solite lobbies è un dato di fatto che non aveva bisogno di ulteriori conferme tantomeno da parte dell’ennesimo ministro dei Trasporti – ha dichiarato Cinzia Franchini presidente nazionale della CNA-Fita – sicuramente la svolta politica vi sarà laddove la nostra classe dirigente sarà capace di modificare questo tipo di assetti guardando all’interesse del paese e di tutte le forze produttive – ha proseguito Cinzia Franchini – ciò nonostante oggi l’autotrasporto che noi rappresentiamo non può in alcun modo tollerare questi aumenti sfacciati e se non avremo rassicurazioni nell’immediato con quanto richiediamo, per mettere una toppa a questo andazzo, il Governo si prepari perché il fermo non potrà che essere la naturale conclusione del suo agire”.

Pubblicato il
15 Gennaio 2014

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio