Monti: limature ma non marce indietro Assoporti ci riprova con l’assemblea

Le dimissioni di Merlo dalla vicepresidenza e gli ultimi sviluppi – L’obiettivo fondamentale: l’autodeterminazione finanziaria di ogni Authority per fare davvero impresa sul mercato

Pasqualino Monti

ROMA – Assoporti torna in assemblea, questa volta straordinaria, tra il 18 e il 20 di questo mese. E sarà, a quanto si dice, un’assemblea “determinante”: nel senso che ne dovrà uscire una linea decisa su quale riforma i porti chiedono al governo e al parlamento. Con una premessa precisa da parte del presidente dell’associazione dei porti Pasqualino Monti: l’assemblea è sovrana, auspico l’unanimità ma da una linea netta e chiara non si transige anche se sarà a maggioranza.
Presidente Monti, è un rischio dirlo quando il suo vicepresidente vicario Merlo si dimette, un altro big come Costa rema contro, molti si defilano.
“Non esiste associazione, se vitale, che non abbia dialettica interna: specie quando i temi sono così importanti come la riforma del sistema portuale. Con Merlo ci siamo sentiti anche dopo la sua intervista con le dimissioni, mi ha confermato che Genova rimane ovviamente in Assoporti e ci vedremo insieme la prossima settimana, forse giovedì 13, per definire meglio idee e programmi.
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