Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Le trivelle il referendum e il NIMBY

ROMA – L’affermazione è netta: anzi, netta in modo inconsueto, visto che viene da un politico, il ministro dell’Ambiente che sul tema dovrebbe essere il più coinvolto e informato.
[hidepost]Ebbene, il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti ha dichiarato nei giorni scorsi che nel referendum contro le perforazioni alla ricerca di idrocarburi lungo le nostre coste “Non ho ancora deciso se andrò al referendum: ma se ci andrò, voterò no”, Ovvero: no al divieto di perforare. Con una postilla altrettanto significativa: “Non permetterò che il tema ambientale venga utilizzato per bloccare lo sviluppo”.
Fermiamoci qui, perché l’argomento è delicato. E si presta ad atteggiamenti talebani, come spesso accade quando si affrontano temi generali e anche generici, come la difesa dell’Ambiente. Domenica 17 aprile saremo chiamati a decidere, con un referendum che sta spaccando l’Italia in due, se vogliamo chiuderla con le perforazioni già concesse per la ricerca di idrocarburi lungo le nostre coste. Chi voterà no, si dichiarerà favorevole a continuare le trivellazioni, già abbondantemente regolate e “sotto controllo” come ribadisce lo stesso ministro. Chi voterà si, chiederà che a scadenza tutte le perforazioni vangano bloccate.
Gli schieramenti si stanno già dando battaglia in parlamento e sulla stampa. Con accuse reciproche. Chi accetta le perforazioni viene accusato di scarso rispetto dell’ambiente, se non di favorire catastrofiche (ma non provate) tragedie naturali, come i crolli, le eruzioni o altro. Greenpeace ci ha messo sopra anche un carico da 90 sulle cozze dell’Adriatico (potrebbero essere avvelenate) suscitando la rivolta del mondo dei pescatori che di cozze ci vive. Chi non vuole le perforazioni, viene ironicamente invitato a mollare l’auto e andare in bici, a scaldare la propria casa con la stufa a legna (ma con legna certificata) e a fare a meno di telefonini, metropolitana, aerei ed altro. Tanti che stanno a metà del guado sono i sostenitori del NIMBY (not in my backyard) per i quali petrolio e gas vanno bene purché “trivellati” altrove. E via così.
Il 17 aprile è ormai alle porte, e sarà interessante vedere quale delle due Italia prevarrà. Ammesso che con questi lumi di luna, e con i problemi legati alla sicurezza internazionale, alla guerra (non guerreggiata ma asimmetricamente furibonda) e alla crisi economica che ancora galoppa, gli italiani abbiano voglia e tempo di impegnarsi contro le trivelle. Dicono che potrebbe prevalere l’astensionismo, ovvero il “chi se ne fotte”. E anche questo, non sarebbe un buon segno.
Antonio Fulvi

[/hidepost]

Pubblicato il
2 Aprile 2016

Potrebbe interessarti

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio