Paduletta, ecco il Nogarin-pensiero
LIVORNO – Da Genova (Ship2Shore) l’hanno indicato come il più complicato risiko alla livornese. E in effetti, la gara aperta dal Comune sulla Paduletta per risanare la Spil (Società porto industriale di maggioranza azionaria del Comune) sta di giorno in giorno complicandosi per l’intreccio di interessi tra gruppi non solo locali. Ne abbiamo parlato spesso, anche per i riflessi che le scelte possono incidere sulla pratica attuazione del passaggio di gestione della Porto 2000 – traghetti e crociere – al gruppo vincitore, che fa capo a Onorato e a Msc.
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Ma perché Spil vuol cedere una parte importante di area, conferita come Spil 2, dove tra l’altro hanno fatto forti investimenti la Cilp e dove hanno presentato progetti di insediamento il TCO (terminal calata Orlando) e l’Ati tra Federico Barbera e Andrea Palumobo? Lo ha spiegato il sindaco di Livorno Filippo Nogarin sul web, dove è solito affrontare i temi della città.
“Proprio come abbiamo fatto con Aamps ormai un anno fa – ha scritto il sindaco – siamo pronti a portare in fondo il salvataggio di Spil, la società partecipata al 61,4% dal Comune di Livorno, che anni di gestione folle hanno ridotto sull’orlo del fallimento. Nell’apposita commissione l’amministratore unico, Vincenzo Piscitelli ha raccontato in che modo intende rimetterla in piedi. Il primo passo – continua il sindaco – è quello di individuare un partner privato che gestisca gli asset strategici. Primo tra tutti la Paduletta, 82 mila metri quadri di terreni a ridosso del porto di Livorno e su cui sorgono 18 mila metri quadri di capannoni. Abbiamo cercato un partner industriale- scrive ancora Nogarin – perché siamo convinti che da qui possa ripartire un processo di industrializzazione della città. Entro metà di questa settimana si dovrebbe arrivare a un’aggiudicazione provvisoria dell’80% della nuova società proprietaria dell’area. Il secondo passo – è ancora l’intervento di Nogarin – è quello della presentazione del piano di ristrutturazione del debito della Spil, che grazie all’operazione Paduletta sarà meno oneroso per i cittadini livornesi. Il terzo passo, spiegato da Piscitelli in commissione, è il più interessante. Una volta che il tribunale approverà il piano industriale e la ristrutturazione del debito – con i creditori rimborsati tra il 60 e il 100% – comincerà una nuova vita per Spil – afferma il sindaco – che potrà tornare a fare investimenti sull’area di Guasticce, attirando nuovi imprenditori. E rilanciando il posteggio dell’Odeon, che oggi rappresenta il simbolo del fallimento della gestione precedente. Una gestione folle appunto – conclude il sindaco – che ha trasformato un gioiello in un carrozzone, che noi, come sempre, siamo chiamati a salvare nell’interesse unico della città di Livorno”.
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