La giornata del mare e della cultura marinara
VIAREGGIO – Si è tenuta mercoledì scorso 11 aprile in tutte le Capitanerie di porto italiane la “Giornata del mare e della cultura marinara”, finalizzata a sviluppare la cultura del mare intesa come risorsa di grande valore culturale, scientifico, ricreativo ed economico. La “giornata” è stata introdotta dalle recenti modifiche apportate al Codice della nautica da diporto, riconosciuta così dalla Repubblica ed articolata sulla base di una serie di incontri presso gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, promossi dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, che – anche in virtù di un protocollo già in essere con il Comando Generale – si è avvalso del supporto delle Capitanerie di porto, presenti in modo capillare lungo gli 8.000 km di coste del territorio italiano.
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La giornata nazionale è stata celebrata anche mediante una serie di iniziative promosse dalle Capitanerie di porto a livello territoriale, incentrate sulla promozione e sensibilizzazione dei giovani e degli utenti del mare riguardo i principi della sicurezza in mare.
L’attività di informazione rivolta alle giovani generazioni di studenti, infatti, si ricongiunge agli obiettivi ed ai compiti della Guardia Costiera, impegnata quotidianamente nella ricerca e soccorso in mare, nella tutela della sicurezza della navigazione, nella difesa dell’ambiente, nella tutela del patrimonio ittico e dell’habitat marino e costiero, nonché in tutto ciò che riguarda gli usi civili e produttivi del mare.
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La Direzione marittima della Toscana si è resa partecipe di numerosi eventi nella propria zona marittima, parte dei quali in collaborazione con la Lega Navale Italiana, a favore di numerosi studenti di alcuni istituti superiori. Circa seicento i ragazzi coinvolti, ai quali i militari, insieme ad altri relatori di associazioni ed enti interessati al mare, hanno potuto stimolare il senso di responsabilità nei confronti della tutela delle risorse e dell’ambiente mare.
L’evento clou si è svolto a Viareggio, dove si è tenuto il convegno sulle professioni del mare, organizzato da UCINA Confindustria Nautica. Alla manifestazione ha preso parte l’Ammiraglio Giuseppe Tarzia, direttore marittimo della Toscana, il quale nel suo intervento di apertura del convegno ha illustrato le novità più significative introdotte dal Codice della nautica, soffermandosi sull’importanza della risorsa mare, sia sotto l’aspetto ambientale, che sotto il profilo socio-economico, per le nuove possibilità di occupazione venutesi a creare a favore dei giovani diplomati. La giornata sarà replicata ogni anno, così come previsto dalle norme introdotte in occasione della riforma del codice del Diporto, al fine di continuare il processo di sensibilizzazione dei giovani e consolidare in loro una cultura di salvaguardia e tutela dell’ambiente marino e costiero.
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A Gallipoli, ad esempio, la Guardia Costiera, unitamente alle diverse realtà Istituzionali nautiche e culturali locali ha promosso un incontro pubblico nella galleria cittadina “dei due mari” dove, tra le diverse iniziative, si è data lettura di composizioni poetiche e brani letterali che parlano di mare.
Ancora, a Civitavecchia, la Guardia Costiera, con il supporto dell’Autorità di Sistema Portuale, ha permesso a 200 studenti di vivere una intera mattinata a contatto con la realtà portuale cittadina, facendo conoscere loro – operativamente, sul campo – il funzionamento di un porto complesso come quello laziale, volano dell’economia marittima della regione e ricco di storia, testimoniata dalle strutture romane e rinascimentali esistenti ancora oggi.
A La Spezia, la Capitaneria di porto ha festeggiato l’importante giornata nazionale promuovendo un incontro con gli studenti delle scuole, nel solco di memoria e tradizione, al quale ha preso parte – in qualità di testimonial – il velista italiano Giovanni Soldini, Amico della Guardia Costiera e dei giovani che amano il mare.
Nell’ambito dello stesso progetto, una delegazione di studenti della LUISS Business School di Roma ha fatto visita alla Centrale Operativa del Comando Generale della Guardia Costiera. La visita, durante la quale sono stati illustrati i principali sistemi di controllo e monitoraggio del traffico marittimo e le moderne tecnologie della Centrale Operativa, ha costituito per gli studenti occasione per approfondire – nella pratica – la conoscenza delle complesse e articolate attività condotte dal Corpo nel contesto marittimo nazionale ed internazionale.
La rappresentanza degli studenti universitari è stata ricevuta dal comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, ammiraglio ispettore capo Giovanni Pettorino il quale, rivolgendosi a loro per un saluto di benvenuto, ha voluto introdurre l’incontro, rimarcando l’importanza della giornata nazionale, ed evidenziando le attività che la Guardia Costiera – in maniera strategica – svolge per tutelare il mare e le attività legate agli usi civili e produttivi che si sviluppano nel contesto marittimo del Paese.
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