VENEZIA – Blue economy, il futuro della città-porto e della sua laguna. Questo il titolo emblematico di un seminario che si è svolto due giorni fa a Venezia con il quale l’Associazione agenti marittimi del Veneto, ASSOAGENTI VENETO, intende richiamare l’attenzione su un tema, quello del destino di Venezia e del suo porto, sul quale la prima “NON assemblea” di Federagenti programmata per il 4 dicembre prossimo a Roma, accenderà i riflettori della politica e dell’economia nazionale.
La motivazione degli operatori veneziani è palese: generare una vera e propria escalation anche mediatica finalizzata a e evidenziare i rischi e i pericoli che incombono non solo su Venezia, ma anche sull’intero Adriatico e i suoi porti se nel silenzio si consumerà la scelta più aberrante: quella di decretare la morte, per mancanza di scelte e strategie, del più prestigioso porto-emporio del mondo.
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