Lo yachting post Covid-19

Nella foto: Uno mega-yacht “imbozzolato” alla Benetti.

LIVORNO – Il “quasi libera quasi tutti”, per usare la formula un pò ironica con cui è stata accolta la “fase 3”, ha però dato respiro a uno dei settori più importanti dell’economia marittima italiana, i lavori, la costruzione e il refitting dei megayachts. Dal gruppo Azimut/Benetti al gruppo Ferretti fino ai vari Codecasa, Sanlorenzo, Tankoa eccetera, è ripresa in pieno l’attività. Il che vuol dire che riprenderà un flusso di risorse con riflessi immediati su centinaia e centinaia di lavoratori, di piccole imprese dell’allestimento e della catena dei supply.

Per far fronte allo stop imposto dalle prime fasi dell’anti-Covid 19, in alcuni cantieri come Benetti, si è provveduto a “imbozzolare” i mega-yacht in allestimento a terra o destinati al refitting, per ripararli delle condizioni meteo ma anche e specialmente per poter consentire interventi protetti al loro interno.

Per leggere l'articolo effettua il Login o procedi alla Register gratuita.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

*