La nave volante che finì male

MILANO – Poche celebrazioni, eppure cent’anni dopo le avrebbe meritate. Era il sogno di un aeroplano capace di ospitare fino a 100 passeggeri seduti, destinato alla traversata dell’Oceano Atlantico; e sembrò realizzarsi il 6 febbraio 1919 quando il geniale Gianni Caproni – già costruttore di svariati tipi di aerei che avevano vinto molte gare internazionali di velocità e di resistenza – brevettò il progetto di un apparecchio costituito da un grande scafo sospeso a tre cellule triplane fra loro collegate da tralicci. Un sistema ricavato dai bombardieri della serie Ca.4 , sempre di Caproni, dismessi dopo la guerra.

Per leggere l'articolo effettua il Login o procedi alla Register gratuita.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

*