Migranti e solidarietà dei mercantili

Riceviamo via web dal dottor Elio Messina di Napoli:

Continuo a leggere di scafi e gommoni carichi di migranti che vengono intercettati, probabilmente su canali satellitari di cui gli scafisti sono evidentemente dotati (e non costano poco) da naviglio delle varie Guardie Costiere che operano nel Mediterraneo Centrale. E che vengono soccorsi sia dalle suddette Guardie Costiere (quasi sempre italiane) sia da navi militari e dalle ONG. Mi chiedo però perché mai con un transito giornaliero di centinaia di navi mercantili nel canale di Sicilia, queste ultime non avvistino mai i migranti, o comunque non siano “agganciate” sugli apparati di bordo dalle richieste di soccorso. Mi risulta che per il codice internazionale della navigazione e le varie convenzioni sulla salvaguardia della vita in mare, ogni nave abbia l’obbligo di salvare ogni tipologia di naufraghi che dovesse incontrare in mare non solo territoriale. Forse i migranti non vogliono essere “salvati” da navi mercantili?

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