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Secche della Meloria, che nostalgia…

Riceviamo da Valentino Allegri di Quercianella (Livorno):

Cari amici de La Gazzetta, forse il direttore non si ricorda di me ma abbiamo fatto tante belle girate insieme in gommone quando le Secche della Meloria non erano ancora proibite come oggi. E per quanto mi sforzi di ricordare, non abbiamo mai visto spregi o palesi violazioni della natura anche prima dell’attuale regime. Anzi, ricordo che con il beneplacito della Provincia di Livorno – e con la partecipazione una volta anche allo stesso presidente dottor Claudio Frontera – facevamo conoscere l’ambiente marino a molti ragazzi delle scuole, oltre che ai giovani in sedia a rotelle vittime di incidenti stradali. Intorno alle due torri delle secche c’erano tante barche d’estate: per il fanale a Nord la …tacita riserva era dei pisani che venivano da bocca d’Arno mentre noi stavamo intorno all’antica torre. Oggi è stato creato un regolamento limitativo che comporta registrazioni, tessere di ingresso e mi dicono anche un probabile ticket. Se è questo il modo di fare cultura ambientale non lo so. Forse andava meglio, da questo punto di vista, quando…andava peggio.

*

Caro Allegri, il direttore ci dice che si ricorda di lei e anche delle tante iniziative che avevate messo insieme con Beppe Fissore, Claudio Frontera e la presidente nazionale di Marevivo Rosalba Giugni: gli itinerari subacquei didascalici per gli studenti in apnea, il parco gavitelli per evitare gli ancoraggi sulla posidonia, le gite in gommone con i ragazzi paraplegici, e il concerto della fanfara dell’Accademia Navale per Ferragosto: un concerto di musiche marinare per il quale venivano ad assistere centinaia di barche e anche le autorità su un rimorchiatore che veniva messo a disposizione dal dottor Piero Neri. Pubblichiamo, a conferma, una foto di uno degli ultimi concerti della fanfara, che veniva portata sotto la torre dai gommoni dell’Assonautica. Erano bei tempi e capiamo la nostalgia. Chissà che non si possa, un giorno, riprendere alcune di quelle iniziative?

Pubblicato il
20 Marzo 2021

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