TAIPEI – Il comunicato ufficiale di Evergreen è come sempre sintetico: ma il differenziare le proprie ordinazioni di navi da delle dei due o tre players mondiali in gara per le mega-unità sembra rispondere a una logica studiata con attenzione: quella appunto di non abbandonare i traffici container dei porti tradizionali, necessariamente trascurati da chi opera con unità di dimensioni, pescaggi e capacità che richiedono hub non presenti ovunque.

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