Corigliano Calabro, il progetto (ma il Comune sembra frenare)

Nella foto: Il presidente Agostinelli durante uno degli incontri.

GIOIA TAURO – Per illustrare la programmazione del porto di Corigliano Calabro, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, in due giorni di trasferta a Corigliano Rossano, ha incontrato il senatore Rosa Silvana Abate, il comandante del porto di Corigliano Calabro, Francesco Cillo, i rappresentanti sindacali e i responsabili della locale marineria. Una programmazione, quella del porto calabro, che però sembra a rischio – come ha sottolineato Agostinelli – per il mancato Ok del Comune all’intesa sull’ adeguamento tecnico funzionale, elemento sine qua non per andare avanti.

Sperando che il sindaco Flavio Stasi aiuti a sbloccare la situazione – ha detto Agostinelli – tra gli altri appuntamenti c’è stata una riunione con i rappresentanti delle sigle sindacali nella sede dell’Autorità di Sistema. L’obiettivo del presidente Agostinelli è stato quello di illustrare e rendere partecipi i rappresentanti sindacali della pianificazione dell’Ente, per costruire un mirato sviluppo del porto di Corigliano Calabro. È stata questa l’occasione per ascoltare le istanze espresse dai diversi settori produttivi dello scalo, compresa la marineria di Corigliano Rossano. Soddisfazione è stata espressa dai rappresentanti sindacali che hanno rivolto l’invito ad Agostinelli di avviare, a cadenza regolare, un calendario di incontri per costruire insieme lo sviluppo dello scalo.

Nel corso delle due giornate, attraverso anche specifici sopralluoghi, sono stati analizzati i progetti che rispondono alla strategia adottata dall’Ente.

Attraverso la futura programmazione, illustrata nel corso di tutti gli incontri, l’Ente guidato dal presidente Agostinelli mira a pianificare la redistribuzione delle attività portuali, alle quali destinare specifiche aree, al fine di migliorare la funzionalità dell’intera infrastruttura portuale. Prevista anche la realizzazione di una banchina dedicata allo sviluppo del settore crocieristico nello scalo che, considerata la profondità dei fondali, è particolarmente predisposto all’attracco delle grandi navi da crociera.

Complessivamente, si tratta di una nuova disposizione di tutte le aree portuali che terrà conto, anche, dell’attività della pesca, a cui saranno destinate banchine dedicate, e del diporto nautico, da inserire in un complessivo progetto di maggiore crescita integrata dei diversi settori economici portuali.

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