Relitti navali, l’assurdo caso di Ravenna

Aurelio Caligiore

Da Francesca Santarella, dell’associazione Italia Nostra di Ravenna, ci è giunto via web il seguente messaggio, che ovviamente ci fa piacere dato l’impegno del nostro giornale sul tema:

Desidero ringraziare la redazione della Gazzetta Marittima per l’ottimo articolo su un tema grave – i relitti navali abbandonati – per cui per anni ci stiamo battendo a tutti i livelli: non ultime, due spedizioni a Roma al Ministero della Transizione Ecologica, in maggio e la scorsa settimana, dove abbiamo trovato accoglienza e rassicurazioni, in particolar modo dal Reparto Ambientale Marino del Corpo delle Capitanerie di Porto, che si occupa, tra l’altro, come immagino ovviamente saprete, di recupero relitti nei mari di tutta Italia. Speriamo davvero che l’unione d’intenti possa risolvere queste emergenze ambientali spesso relegate a terre (e acque di nessuno), ma i cui impatti, come nel caso di Ravenna, si propagano ovunque.

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