
RAVENNA – Nel primo quadrimestre 2022 il porto ha movimentato complessivamente 8.695.319 tonnellate, in crescita del 6,1% (oltre 500 mila tonnellate in più) rispetto al primo quadrimestre 2021.
Gli sbarchi e gli imbarchi sono stati, rispettivamente, pari a 7.527.152 tonnellate (+7,9% sul 2021 e -0,3% sul 2019) e a 1.168.167 tonnellate (-4,2% sul 2021 e -1,3% sul 2019).
Nel primo quadrimestre 2022 il numero di toccate delle navi è stato pari a 843, in calo dell’1,7% (15 navi in meno) rispetto ai primi 4 mesi del 2021.
Il mese di aprile 2022 ha movimentato complessivamente 1.965.576 tonnellate, in calo del 17,2% (407.790 tonnellate in meno) rispetto al 2021 e del 15,5% rispetto ad aprile 2019 (-360.710 tonnellate): è rallentato così, a causa dell’escalation bellica tra Russia e Ucraina, quel trend di crescita mensile ininterrotta registrata dal porto di Ravenna nei precedenti 13 mesi (da marzo 2021).
Aprile ha, infatti, risentito particolarmente della mancanza delle merci provenienti dall’area del conflitto, in parte compensata con la buona performance del traffico container e dei trailer.
Analizzando le merci per tipologia, nel primo quadrimestre 2022 le merci secche (rinfuse solide e merci varie e unitizzate) – con una movimentazione pari a 7.207.572 tonnellate – sono cresciute del 6,0% rispetto a quello del 2021.
I prodotti liquidi – con una movimentazione di 1.490.747 tonnellate – nei primi quattro mesi del 2022 sono aumentati del 7,0% rispetto al primo quadrimestre 2021.
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