Wärtsilä, MSC e Fincantieri insorgono

Pierfrancesco Vago

TRIESTE –

L’Italia è il primo costruttore al mondo di navi da crociera 🛳, ma la decisione  di Wärtsilä di smettere la costruzione di motori navali 🏗🏭 a Trieste è un colpo basso che sia l’armamento, sia Fincantieri, denunciano con preoccupazione 😨😱 ma anche con contromisure nei confronti dell’azienda finlandese che nel 1997 aveva acquistato il sito produttivo triestino della GMN (Grandi Motori Navali).

Dopo le dichiarazioni di Fincantieri, anche MSC Crociere chiede un ripensamento.

In particolare 👤 Pierfrancesco Vago, executive chairman della Divisione Crociere del Gruppo MSC, ha dichiarato: 🗣 “Condividiamo le preoccupazioni espresse dall’ad di Fincantieri in merito alle eventuali ripercussioni che la chiusura della linea produttiva di Wärtsilä a Trieste potrebbe generare sulla cantieristica italiana.

Per l’intero settore crocieristico e per il Gruppo MSC – la cui divisione crociere ha commesse importanti presso lo stabilimento di Monfalcone vicino a Trieste per la costruzione di nuove navi – la chiusura dello stabilimento di Wärtsilä sarebbe una perdita estremamente rilevante. Si tratta, infatti, di una realtà aziendale che ha dimostrato altissime professionalità che hanno negli anni contribuito a rendere completo e competitivo l’intero sistema della filiera cantieristica italiana.

La sua chiusura comporterebbe anche una dispersione di maestranze specializzate che sarebbero costrette a trovare un impiego differente o addirittura a trasferirsi all’estero, andando a portare altrove il loro prezioso know-how. Ci auguriamo quindi che su questa decisione ci possa essere da parte di Wärtsilä un ripensamento, in quanto si rischia di compromettere l’efficienza e il valore del sistema della cantieristica navale in Italia”.

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