Le dimensioni contano
LIVORNO – L’immagine qui sopra, elaborata da un nostro prezioso collaboratore, è significativa del gigantismo navale che sempre più avanza: e che ripropone il problema dei porti adatti ad accogliere i nuovi colossi, con le relative difficoltà degli scali storici come gran parte di quelli italiani, “accerchiati” dalle città e con scarse possibilità di espansione.
L’entrata in servizio della MSC “Irina”, con i suoi 4⃣0⃣0⃣ metri fuoritutto e i quasi 2⃣5⃣.0⃣0⃣0⃣ Teu immancabili, ripropone inoltre non solo la capacità dei porti, come fondali, piazzali e gru di banchina, ma anche e specialmente il problema dell’ultimo miglio, stradale e ferroviario.
In Italia si contano sulle dita di una mano i porti che saranno in grado di operare con questi colossi, capaci non solo di accoglierli ma di smaltire rapidamente il carico allo sbarco e quello all’imbarco. Tanti progetti finanziati (o meglio: finanziabili se saranno trasferiti dalla carta ai fatti) dal PNRR non potranno in ogni caso fare miracoli sui porti storici.
Da qui la necessità di una programmazione realistica di un “sistema dei sistemi” che, come ha sottolineato di recente anche il presidente di Assoporti Rodolfo Giampieri (nella foto) deve trovare veloce appoggio dal governo e dai suoi organi tecnici.