CAMPO NELL’ELBA – Se l’estate 2022 all’Isola d’Elba si era conclusa con una inattesa nidificazione di tartaruga marina 🐢🐢🐢 Caretta caretta nella piccola e frequentatissima spiaggia di Sant’Andrea, l’estate del 2023 non ancora ufficialmente iniziata si apre con un’eccezionale nidificazione a Galenzana, una selvaggia spiaggia di Marina di Campo, nel Comune di Campo nell’Elba, nel Parco Nazionale Arcipelago Toscano.
La settimana scorsa sono state rinvenute delle strane tracce che somigliavano esattamente a quelle dei cartelli informativi sulla nidificazione delle tartarughe marine, realizzati da Legambiente, Osservatorio Toscano per la Biodiversità e Parco Nazionale Arcipelago Toscano, uno dei quali era stato piantato a pochi metri dalle tracce dai volontari del Cigno Verde. La Capitaneria di Porto, prontamente avvertita, ha provveduto a mettere in sicurezza e recintare l’area della possibile nidificazione ed ha subito avvertito ARPAT che ha mandato i suoi esperti all’Elba.
I sondaggi realizzati di ARPAT hanno dato un risultato positivo: sono state individuate le uova e la nidificazione è stata confermata, proprio al confine del Parco Nazionale che ora provvederà a mettere ulteriormente in sicurezza il nido con telecamere di sorveglianza.
🗣️ “Siamo contenti” – afferma il direttore generale di ARPAT 👤 Pietro Rubellini – “di essere riusciti tempestivamente ad individuare il primo nido in Toscana; il monitoraggio che effettuiamo per la rete dell’Osservatorio Toscano per la Biodiversità di Regione Toscana, in collaborazione anche con Legambiente, ci permette di proteggere un altro elemento che potrà portare più biodiversità nel nostro mare. D’altra parte dobbiamo considerare che il fatto che le tartarughe si stiano spostando a nord per la loro nidificazione è testimonianza, purtroppo, del forte riscaldamento del mar Tirreno che negli ultimi dieci anni è avvenuto in conseguenza del cambiamento climatico”.
La particolarità di questo nido (il primo della stagione individuato in Toscana) è che si trova su una spiaggia non troppo frequentata, senza stabilimenti balneari e senza illuminazione, accessibile solo a piedi, condizioni che fanno ben sperare per il proseguo dello sviluppo delle uova anche se la spiaggia non è molto profonda ed il nido è posto a 7 metri dalla battigia in una baia comunque chiusa e riparata.
🗣️ “Le nostre amiche tartarughe hanno compiuto un nuovo miracolo, sfidando i fulmini e i tuoni di stanotte, questa volta una di loro ha scelto la spiaggia simbolo delle battaglie ambientaliste elbane che Legambiente ha salvato da progetti portuali e che è ancora al centro di iniziative per garantire che rimanga accessibile e che resti un bene comune, come mamma tartaruga ha autorevolmente ribadito con la deposizione delle sue miracolose uova di inizio estate” ha sottolineato 👤 Umberto Mazzantini, responsabile mare di Legambiente Toscana.