Traghetti toscani, invito alla prudenza

FIRENZE – Premetto, a scanso di equivoci: la testa della Medusa, che secondo il mito pietrificava chi la guardava, aveva però anche un significato posteriore: nel Rinascimento veniva richiamatevi come simbolo della prudenza intelligente, ovvero dell’invito a riflettere sulle decisioni importanti prima di adottarle.

Sarebbe il caso, stanno indicando gli eventi, che la Regione riflettesse sulla decisione di fare tre distinte gare per i servizi di traghetti con le isole.

Qui a fianco c’è la sintesi di una lunga nota inviata a Firenze dai marittimi della Toremar, che temono non solo per il loro lavoro ma anche per la possibilità di contratti diversi e non certo favorevoli nel caso di tre compagnie diverse sulle varie tratte.

I problemi del personale – si osserva da più parti – si sommerebbero a quelli del servizio: le sei compagnie di navigazione che hanno risposto all’invito per la manifestazione di interesse, sono più che altro interessate ai collegamenti con l’Elba e con il Giglio, due isole che hanno flussi importanti tutto l’anno. Ma se è vero che sull’Elba la sovvenzione non ci sarebbe più, andrebbero valutate le offerte: quante corse, quanti trattamenti privilegiati a residenti e pendolari, quanti costi merci.

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