Livorno, boom di crociere e traghetti

LIVORNO – In città si chiedono, ora che le celebrazioni e i tagli dei nastri sono finiti insieme alla campagna elettorale, che cosa sarebbe stato il flusso delle crociere e dei traghetti se ci fosse stata, come previsto ormai da anni e da anni invece “congelato”, il grande terminal crociere proposto dalla Porto 2000 dei gruppi Onorato/MSC con la gara vinta grazie a un impegno per cento milioni di euro.

Oggi il porto appare saturo di navi passeggeri: e se i traghetti ancora se la cavano con la Sgarallino e il Mediceo, infilandosi quando possono anche su qualche banchina fortunosamente disponibile in darsena, per le navi da crociera è tutti i giorni un risiko.

L’alto fondale, che era (e dovrebbe rimanere) la banchina principe per il cargo e i contenitori, è sempre più contesa. C’è il polmone in mezzo al polverone e le sterpaglie della banchina 75, ma non certo un approdo prestigioso.

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