MESSINA – È un segnale significativo, non solo per l’ambiente, ma anche e specialmente per la tecnologia: che comporta, insieme, anche la realizzazione di apposite stazioni portuali di rifornimento.
Si parla molto in questi giorni del traghetto ibrido Sikania II, acquistato dalla compagnia Bluferries del gruppo italiano FS in Grecia dove è stato recentemente costruito sotto la sorveglianza del RINA. La sua motorizzazione è costituita da apparati diesel abbinati a motori elettrici, che in navigazione operano congiuntamente per ridurre i consumi e in porto escludono i diesel per operare senza emissioni nocive. Il traghetto ro/pax è lungo 105 metri, può imbarcare 22 trasporti pesanti o 125 auto e 400 passeggeri: per questi ultimi ci sono grandi comodità relative al tragitto e varie “amenities”.