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CONGRESSO FAI

Fuga dai camion: a caccia di autisti anche in Marocco

E sui guai al Brennero, scenda in campo il made in Italy

Autista alla guida di un camion

BERGAMO. Esiste una difficoltà nel reperimento di personale che guidi camion. Come risolverla? Per Fai, organizzazione dell’autotrasporto, oltre a «più investimenti nella formazione degli operatori e degli autisti», occorre formare conducenti extraeuropei e semplificare l’accesso alla Cqc. A tal riguardo, è stato annunciato «un progetto sperimentale in collaborazione con il Marocco per formare conducenti professionali da impiegare in Italia, con Cqc e patente validi», è stato detto. È un progetto fortemente voluto dalla segretaria generale Carlotta Caponi: ha già ricevuto il via libera dal ministero del lavoro nell’ambito delle misure previste dal Decreto Cutro. Contestualmente, la Fai chiede «la semplificazione dell’accesso alla Cqc eliminando l’obbligo di frequenza del corso per l’ammissione all’esame, così da accelerare i tempi di inserimento dei nuovi autisti».

È questo uno dei principali problemi in testa alla lista di priorità che la Federazione Autotrasportatori Italiani (Fai), aderente a Conftrasporto-Confcommercio ha fatto uscire dal congresso nazionale officiato a Bergamo.

Non è però l’unico aspetto al centro dell’attenzione: resta centrale anche la questione della possibilità di viaggiare al Brennero. La soluzione non si trova restando confinati nel tentativo di dialogo con le autorità austriache, – dice l’organizzazione di categoria – bisogna far sentire la voce a livello europeo e chiedere con forza «lo sblocco delle restrizioni unilaterali sui valichi alpini».

«Serve una presa di posizione forte dell’intero sistema economico, da portare fino a Bruxelles», queste le parole del numero uno di Fai, Paolo Uggè, sostenuto anche da Antonello Fontanili (Uniontrasporti), concorde nell’idea di coinvolgere tutto il mondo produttivo.

Paolo Uggè, numero uno di Fai, organizzazione dell’autotrasporto nella galassia di Confcommercio

Il terzo tassello del puzzle riguarda la richiesta alle istituzioni perché la transizione ecologica sia «meno “eco” e più “logica”», dice Uggè. Cioè: salvaguardi l’ambiente senza danneggiare l’economia.

Nonostante un’impennata dei costi operativi, – è stato messo in evidenza – le tariffe sono cresciute solo del 2,3%. Il 61% delle aziende sarebbe pronto ad assumere personale all’estero. Il 95% sta ripensando la propria strategia, «puntando su digitalizzazione, intelligenza artificiale, sostenibilità e qualità dei servizi».

Bergamo – viene spiegato dagli organizzatori – è stata scelta come sede del congresso 2024 per onorare l’appuntamento mancato del 2020 a causa del Covid, che portò via anche il presidente onorario Duilio Balducchi. In suo ricordo, il presidente Paolo Uggè e il sottosegretario con delega ai trasporti, Alessandro Morelli, hanno consegnato alla famiglia Balducchi una targa alla memoria. Al congresso hanno preso parte anche il presidente del Senato Ignazio La Russa e il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini (che ha ribadito il sostegno alla categoria). Ai dibattiti sono intervenuti Pasquale Russo (presidente di Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio); Fabrizio Palenzona (presidente di Lumesia); Marco Barbieri (direttore generale di Confcommercio); Massimiliano Salini (europarlamentare forzista e vicepresidente Ppe).

L’assemblea generale ha eletto il nuovo consiglio nazionale della Fai, che nei prossimi giorni si riunirà per eleggere il nuovo presidente e definire il comitato di presidenza: secondo le previsioni, dovrebbe riconfermare alla guida della federazione Paolo Uggè, presidente dal 2006, figura di riferimento del settore e garante di continuità in una fase cruciale di trasformazione.

Fra gli altri aspetti messi in rilievo:

  • Aree di sosta attrezzate. È stato siglato un accordo con Padrosa Group, società che realizza infrastrutture per l’autotrasporto, per offrire agli associati l’accesso a nuove aree di sosta sicure in Europa e in Italia. La prima sarà inaugurata entro l’estate a Ronchis (Udine).
  • Sostenibilità e transizione ambientale. Il vicepresidente Natalino Mori ha ribadito l’urgenza di «strumenti concreti per il rinnovo delle flotte», segnalando il ritardo dell’Italia rispetto a Paesi come la Spagna, che ha appena stanziato 450 milioni di euro per l’ammodernamento del parco mezzi.
  • Cybersicurezza e digitalizzazione: secondo i dati Clusit, i trasporti sono tra i settori più esposti ad attacchi informatici. È stata richiamata l’urgenza di rafforzare la resilienza digitale del settore, investendo in protezione dei dati, sicurezza dei sistemi e competenze sul fronte dell’intelligenza artificiale.

«Abbiamo voluto fondare ogni scelta su una fotografia oggettiva del settore, grazie a un’indagine interna che ha coinvolto direttamente gli associati», dice la segretaria generale Carlotta Caponi, sottolineando il metodo adottato nella costruzione del congresso e del nuovo consiglio. Caponi ha valorizzato l’impegno dei quattro vicepresidenti (Leonardi Lanzi, Natalino Mori, Sergio Piardi e Gianni Satini) che hanno affiancato la presidenza negli ultimi anni.

«La rappresentanza, la formazione, il supporto concreto alle imprese e un dialogo continuo con il territorio – rincara – sono e resteranno gli assi portanti della nostra azione. Vogliamo generare valore, anche attraverso progetti internazionali ad alto impatto, come quello sulle aree di sosta o la mobilità professionale dei conducenti».

Il consiglio nazionale è composto dai presidenti delle associazioni provinciali, delle federazioni regionali e delle sezioni specializzate, oltre ai quaranta consiglieri eletti direttamente dall’Assemblea. A questi si affiancano, con voto consultivo, il past president, il presidente onorario, i probiviri, il segretario generale, eventuali esperti cooptati e rappresentanti territoriali. Il nuovo consiglio avrà il compito di guidare la Federazione attraverso le sfide strategiche che attendono l’autotrasporto nei prossimi anni.

Ecco chi sono i consiglieri eletti dall’assemblea generale: Antonio D’Ambrosio, Alberto Balduzzi, Marco Ratti, Andrea Callioni, Alessandra Gualdi, Mauro Longa, Fabrizio Rottoli, Paolo Soprani, Rosa Ventrone, Giuliano Boventi, Stefano Franzoni, Alessia Mandelli, Ivan Pe, Stefano Peli, Stefano Zizioli, Fiorella Riva, Giuseppe Bernocco, Barbara Piccinini, Giampietro Sani, Antonino Seminara, Daniel Dreosso, Roberto Fabris, Paolo Uggè, Fabio Ippoliti, Daniele Pepa, Mauro Crippa, Maurizio Ferrari, Stefano Marconi, Stefano Monguzzi, Angelo Sirtori, Antonio Di Nino, Gennaro (detto Rino) Troiano, Graziella Arduino, Sabrina Cavaglià, Federico Pelassa, Luciano Ricotto, Andrea Buini, Augusto Cucchiarini, Stefano Moretti, Luca Florida, Fabio Gugel, Renzo Longo, Luca Rallo, Alberto Stradiotto, Stefano Storti.

Pubblicato il
16 Giugno 2025

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