Crociere, un 2017 in calo per l’Italia tirano i Caraibi e si affaccia l’Asia
VENEZIA – Brutto primato, quello previsto per la città partenopea, nel movimento delle crociere per il 2017. Secondo “Speciale Crociere” elaborato come ogni inizio d’anno da Risposte Turismo, il porto napoletano registrerà quest’anno la maggior perdita percentuale di passeggeri e di navi (-23,4%), seguito dal -11,4% di Venezia (che però vale, in numero di navi e passeggeri perduti, di più come valore assoluto). Come appare chiaro dalla tabella qui a fianco, la perdita in valore assoluto più importante riguarda Civitavecchia (2,2 milioni di passeggeri) anche se in percentuale siamo solo al -5,9%.[hidepost]
Significativa la classifica per il 2016 dei porti italiani dove non esistono servizi di “home” e quasi unicamente si opera con i transiti. Leader rimane Civitavecchia con 1,5 milioni di passeggeri, seguita da Napoli con 1,2 milioni e quindi da Livorno con 798 mila passeggeri. Altrettanto significativi che tutti e tre i porti perderanno quest’anno una fetta consistente di arrivi navi e passeggeri.
Risposte Turismo analizza nel suo rapporto il significato dei dati previsti per il 2017. Partendo dal fatto che le previsioni vedono al primo posto i Caraibi (35,6%) seguiti ancora dal Mediterraneo (15,5%) e dall’Europa extra-Mediterraneo (11,5%), si nota come la crescita più forte sia in percentuale che in toccate navi riguardi l’Asia, dove sale prepotentemente l’interesse delle compagnie per il fattore Cina: dove addirittura alcune grandi compagnie stanno costruendo navi da crociera nei cantieri locali. Uno dei motivi del decrescere dell’interesse per il Mediterraneo è certamente legato alle turbolenze del Nord Africa, considerato fino a ieri dal punto di vista turistico la destinazione più suggestiva. Ma anche i porti italiani perdono appeal: sia per assuefazione – in pratica tutte le compagnie hanno frequentato i nostri scali e non hanno niente o quasi di nuovo da offrire – in parte perché la clientela europea si sta riducendo e quella che rimane è più attratta dalle mete esotiche come i Caraibi e il Nord Europa dei fiordi.
Nel lungo e dettagliato rapporto infine si registra l’andamento negli ultimi anni dei traffici delle crociere nei porti italiani. Risulta che l’anno migliore è stato il 2011 con 11,5 milioni di passeggeri, seguito dal 2013 con 11,3 milioni. Per il 2017 la previsione è di “soli” 10,3 milioni.
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