Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Assoporti alla ricerca dell’unità

Daniele Rossi

ROMA – Assoporti verso la rifondazione, con la promessa di un nuovo statuto e forse di una “mission” aggiornata. È questo il programma annunciato dal neo-presidente Daniele Rossi nel corso del suo insediamento. E come abbiamo recentemente riportato, Rossi che è un pragmatico ce la mette tutta anche per sanare la ferita inferta dai porti siciliani che si sono ritirati sull’Aventino. L’unità dei sistemi portuali italiani – ha detto – è un obiettivo da perseguire con tutta la buona volontà di tutti.

[hidepost]

Fin qui siamo sull’ufficialità. Poi però subentrano le notizie ufficiose. Risulta che il presidente Rossi abbia telefonato allo scissionista Pasqualino Monti, presidente del sistema di Palermo, invitandolo a rientrare, avendo accettato anche uno dei suggerimenti dello stesso Monti per rifondare lo statuto dell’associazione. Monti avrebbe preso atto dell’invito, si sarebbe espresso anch’egli favorevolmente a un’unità all’interno di Assoporti, ma avrebbe preso tempo. In sostanza: vedere cammello, poi dare bashish. Tradotto: vediamo come viene modificato lo statuto e in particolare come viene ridefinita la “mission” di Assoporti, che così com’è conta troppo poco nella pianificazione della politica portuale del Paese. Quasi una mosca cocchiera, secondo qualche critico malevolo.

Le idee di Pasqualino Monti erano state espresse da lui stesso quando c’era stato il passaggio di consegna, alla fine del suo duplice mandato, con Zeno D’Agostino. In stretta sintesi: rifondare lo statuto per farne uno strumento più professionale, addirittura con un presidente e un segretario-managers, cioè designati al di fuori dei presidenti dei sistemi portuali che sono, necessariamente, “portatori di interessi specifici”. E assumersi un ruolo nei confronti del MIT – ma anche della politica nazionale in senso più allargato – più propositivo e con maggiori riconoscimenti. Missione impossibile o davvero rifondazione?

Antonio Fulvi

[/hidepost]

Pubblicato il
9 Marzo 2019

Potrebbe interessarti

Rigassificatori e logica

Prendiamola larga per un attimo: da Eraclito a Zenone, fino ad Aristotele, la logica è quella dottrina che chiarisce i meccanismi consequenziali. Se mi avete seguito nello sproloquio, converrete con me che il recente...

Leggi ancora

Quando il saggio saggia

Ci sono a volte, nel comportamento delle persone, scelte difficili da fare: ma una volta fatte, non è difficile spiegarle. È il caso, per la nostra realtà livornese, delle dimissioni del maritime consultant Angelo...

Leggi ancora

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio