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A Cecina la “bretella” torni all’ANAS

CECINA – “Il mandato esplorativo per l’eliminazione del Casello autostradale di Rosignano che la Provincia di Livorno ha dato al sindaco di Cecina, ci trova certamente d’accordo” ha commentato Marco Baggiani, referente del Coordinamento per l’autotrasporto di Confindustria Livorno Massa Carrara.

“Da anni sosteniamo che il pedaggio autostradale dovuto per quei pochissimi chilometri di autostrada, aveva una sua logica nella prospettiva della realizzazione del completamento autostradale, ma che oggi – sfumato il progetto di completamento dell’A12 – resta una gabella del tutto ingiustificata.”

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In effetti, come sottolineano dalla Confindustria, la micro-bretella sconta due problematiche contemporanee. La prima, logistica, è l’assoluta inutilità di un tratto autostradale inferiore ai tre chilometri in assenza del completamento originariamente previsto. La seconda – economica – riguarda il tariffario di quei pochi chilometri, realizzati allargando semplicemente un tratto piano della preesistente Aurelia, scontano lo stesso tariffario previsto per l’A12 (del quale fanno parte), estremamente oneroso a causa delle specifiche caratteristiche costruttive.

“Comprendiamo perfettamente che il gestore, oltre ad essere legato da un preciso atto concessorio ha investito in ogni caso proprie risorse per adeguare quel pezzetto di Aurelia; per questo riteniamo che la via maestra sia l’acquisizione al patrimonio ANAS con il ristoro degli oneri sostenuti dal Concessionario, al netto degli incassi percepiti da Giugno 2011, quando entrò in esercizio la barriera”. “In questo modo – prosegue Baggiani – con un modesto investimento pubblico, il tratto tornerebbe nella disponibilità dello Stato, senza danneggiare il Concessionario consentendo al trasporto locale ed in prospettiva anche ai cittadini dei comuni interessati di non continuare a subire una tariffa oggettivamente esosa.

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Pubblicato il
11 Settembre 2019

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