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Così opera nell’emergenza l’AdSP di Gioia Tauro

GIOIA TAURO – L’Autorità Portuale di Gioia Tauro per far fronte all’emergenza epidemiologica generata dalla possibile diffusione in tutto il territorio nazionale del Covid-19, ha adottato una serie di misure restrittive di accesso agli utenti che, comunque, garantiranno il quotidiano servizio dell’Ente.

Nello specifico – sottolinea una nota dell’AdSP – è stato interdetto dal 9 marzo al 3 aprile prossimo l’ingresso del pubblico ai locali dell’Autorità Portuale. Le istanze relative a pratiche amministrative e di rilascio di autorizzazione d’ingresso in porto potranno essere inviate via mail e/o via pec ai seguenti indirizzi: protocollo@portodigioiatauro.it, (per le istanze amministrative di carattere generale), vigilanzasicurezza@portodigioiatauro.it (per le richieste di accesso in porto) e demanio@portodigioiatauro.it per tutte le istanze relative alle autorizzazione demaniali.

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Nel contempo, le richieste cartacee, per le quali è impossibile usare le vie telematiche, dovranno essere depositate in un’apposita cassetta, che è posta lateralmente al cancello d’ingresso dell’Ente. Bisognerà, altresì, comunicare il suddetto deposito telefonicamente al centralino dell’Ente (0966/588637) per permetterne il celere ritiro della documentazione.

In deroga a suddette disposizioni potrà accedere agli uffici solo il personale del Servizio Postale che dovrà, però, rispettare rigidamente le regole interne di contatto e di igiene indicate dal Ministero della Sanità.

Con lo sguardo all’organizzazione interna degli uffici dell’Ente, il personale, in base a quella che è la gestione del proprio servizio e di settore, osserverà periodi di telelavoro e/o di ferie.

Al fine, comunque, di rendere operativi tutti gli uffici e per assicurare l’operatività dell’Ente gli utenti potranno collegarsi al sito istituzionale dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro www.portodigioiatauro.it dove sono disponibili tutti i contatti mail e telefonici del personale responsabile ed esecutivo di tutti i Settori.

Si tratta di una decisione comunicata, anche, al cluster marittimo dal commissario straordinario Andrea Agostinelli che ha spiegato: – “In un momento di emergenza sanitaria planetaria, credo che l’azione amministrativa di questa Autorità Portuale potrà necessariamente discostarsi dalla linea della massima produttività ed efficienza.

Pertanto – ha aggiunto – è stata disposta la chiusura degli uffici al pubblico ed il ricorso all’istituto delle ferie obbligatorie e dello “smart working”. In un momento in cui ancora nei terminals di questo porto non sono stati verificati casi di contagio, sono certo che anche le SS.LL. sapranno adottare quelle drastiche misure organizzative ed igienico-sanitarie per garantire, quanto più possibile, la salute dei propri dipendenti. Il tutto, anche a costo di rinunciare in parte a quella produttività delle attività e dei servizi portuali che è sempre stato il “nostro” obiettivo finale”.

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Pubblicato il
11 Marzo 2020

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