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Mobilità urbana e proposte

Maria Gloria Giani

LIVORNO – Riprende le attività il Propeller Club Livorno, sul web naturalmente, con attenzione rivolta alla città ed alla sua mobilità.

Nel porgere i saluti iniziali nell’incontro di apertura la presidente Maria Gloria Giani ha dato la parola all’ammiraglio Flavio Biaggi comandante l’Accademia Navale che ha potuto presentare il convegno che si terrà in Accademia, sempre in modalità web, il 12 marzo pv dal titolo “Italia Paese Marittimo – Sfide ed opportunità”. Hanno inviato saluti anche il Col. Cutarelli Guardia di Finanza ed il Col. Sole Comando Carabinieri.

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L’interessante convegno presentato al Propeller è stato curato dal dottor Mario Antonio Gambacciani esperto e studioso di mobilità dell’area tirrenica e socio Propeller dall’autunno 2020.

L’intervento di Gambacciani si è incentrato partendo da un quesito di base: mentre sono in corso le attività sia di definizione del PUMS e del Piano Operativo che di proposta di accesso ai fondi del Next Generation, nella visione di Livorno c’è spazio per il ripristino della tranvia? È questa una valida opportunità per raggiungere l’obiettivo proposto di ridurre l’attuale traffico veicolare dal 68% al 50% nel prossimo decennio?

I flussi di utilizzo delle LAM, veicolari e pendolari contenuti nella relazione generale del PUMS – ha riferito Gambacciani – sono al riguardo promettenti per raggiungere le soglie necessarie per un investimento strutturale così importante. Pertanto, sarebbe opportuno procedere con uno studio di fattibilità, anche per i sostanziali miglioramenti in termini di distanza economica di cui i cittadini beneficerebbero.

Quale potrebbe essere un tracciato da esaminare? Quello che prevede il coinvolgimento delle 4 Stazioni di Livorno. L’epicentro della visione sarebbe il ripristino della Stazione S. Marco per il traffico ferroviario regionale con annesso un terminal fluviale e un ampio parcheggio intermodale di supporto anche alla Stazione Marittima.

Tracciato tranviario cittadino che potrebbe essere messo in connessione con la prevista tranvia a Pisa verso Cisanello, connessione da realizzarsi utilizzando l’attuale linea ferroviaria. In tal modo troverebbe una più efficace applicazione la modalità del tram treno, differentemente dall’ipotizzato tracciato parallelo della tranvia dei Navicelli, proposto per il Next Generation.

In luogo del suddetto percorso parallelo sarebbe opportuno destinare i fondi per il collegamento ferroviario Livorno-Interporto-Pontedera. In tal modo: 1) partendo da S. Marco si dimezzerebbe la distanza economica con Firenze (attualmente ci vogliono circa due ore dal centro di Livorno per raggiungere il centro di Firenze, circa il doppio di quanto occorre da Pisa e Bologna che hanno distanze geografiche similari!); 2) si eviterebbe di realizzare il previsto bypass di Pisa per incanalare il traffico portuale e industriale andando a migliorare il corridoio logistico; 3) si liberebbe la linea Livorno-Pisa da un traffico importante, creando lo spazio per il tram treno.

Interessante il dibattito che ha seguito la relazione, animato anche dai consiglieri Bonistalli e D’Alesio che si sono soffermati sulla viabilità della area San Marco e zona Navicelli.

La presidente Giani ha concluso proponendo un prossimo incontro condotto da Gambacciani legato al tema e alla “distanza economica” che sta alla base dello sviluppo di una città, che vedrà dibattere l’assessore comunale al porto Barbara Bonciani e l’assessore alla urbanistica del Comune di Pisa Massimo Dringoli per focalizzare la direttrice Livorno Pisa.

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Pubblicato il
20 Febbraio 2021

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