Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Fiamme su uno yacht, gli interventi

VIAREGGIO – Si è svolta anche nel porto di Viareggio una esercitazione complessa, coordinata dal comando della Guardia Costiera, durante la quale sono state testate le procedure operative in caso di incendio a bordo di un’unità navale ormeggiata in porto, l’evacuazione medica di un infortunato e le procedure antinquinamento degli specchi acquei in caso di sversamento di idrocarburi.

L’allarme si è attivato con la simulata ricezione di un allarme – per il tramite della Centrale Unica di Risposta 112 – alle ore 9 dalla Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Viareggio che, in pochi istanti, ha attivato le procedure di emergenza previste nel piano antincendio portuale, assumendo il coordinamento delle operazioni. In conseguenza di un incidente occorso nella sala macchine di un mega yacht, ormeggiato nella Darsena Europa, infatti, si era sviluppato un incendio nei locali della nave provocando l’ustione di due membri dell’equipaggio e la fuoriuscita di combustibile dalle casse del gasolio.

Il personale dei Vigili del Fuoco, dopo aver valutato con i militari della Capitaneria le modalità di ingresso a bordo della nave, hanno raggiunto i membri dell’equipaggio infortunati – due figuranti volontari dell’Associazione Misericordia – consentendo al personale paramedico di poter intervenire in sicurezza, ed eseguire le procedure di evacuazione. Nel frattempo i Vigili del Fuoco hanno completato le operazioni di spegnimento dei focolai soprattutto all’interno della sala macchine della nave.

Oltre alle procedure antincendio, sono state testate quelle previste nel Piano Operativo Locale antinquinamento in caso di spandimento – simulato – di gasolio sulla superficie marina della darsena Europa. Le motovedette della Guardia Costiera hanno circuito l’area utilizzando le panne galleggianti che fungono da vere e proprie barriere che impediscono agli idrocarburi di espandersi ulteriormente. 

Il comandante della Capitaneria di Porto, capitano di fregata Silvia Brini, ha ringraziato tutti i soggetti intervenuti per la professionalità e la sinergia mostrate nelle numerose fasi dell’esercitazione.

Pubblicato il
16 Dicembre 2023

Potrebbe interessarti

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora