La grande bellezza della quasi utopia a Livorno

Rivisitazione in chiave di progettualità d’alto livello del sistema dei trasporti passeggeri su ferro per il porto dei passeggeri e per il turismo dell’area vasta – L’accordo con il piano regolatore del porto e con i progetti sul lungomare

Nella foto: (da sinistra) Dario Nistri, Giovanni Mantovani e Riccardo Costagliola.

LIVORNO – Il brivido che ha coinvolto i tanti presenti nella sala di villa Henderson sul convegno “Binari e urbanistica a Livorno” è di quelli che non si esauriscono, speriamo, nell’espace d’un matin. Perché davanti ai loro occhi è sfilata la grande bellezza dell’utopia progettuale, per una città – inquadrata nell’area vasta – che da troppo tempo sembra rassegnata a non più sognare.
Merito dell’Associazione per gli studi sulla mobilità e i trasporti in Toscana e in particolare dei suoi più accesi “motori”: Giovanni Mantovani, direttore del comitato scientifico dell’associazione e Mario Antonio Gambacciani, esperto e studioso sulla mobilità dell’area tirrenica.
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