Da Vladimiro Mannocci, segretario di Rifondazione Comunista di Livorno, riceviamo:
In questi tempi si corre spesso il rischio di abituarsi e considerare fatti normali, persino cose di buon senso, situazioni che, al contrario non sono né normali né possono essere considerate accettabili e ragionevoli. E’ il caso dei commissariamenti sistematici delle Autorità portuali ai quali ci ha abituato da circa due anni il ministro Lupi. Questa prassi, adottata fin dall’inizio dell’attività di Lupi quale ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, è apparentemente motivata dal buon senso. Si dice: poiché è imminente una radicale riforma dell’attuale disciplina che regola la portualità nazionale è bene non insediare nuovi presidenti che, in qualche modo risulterebbero di ostacolo all’introduzione di una nuova legge che, verosimilmente ridurrebbe il numero delle Autorità, ne muterebbe (forse) la natura giuridica e ne cambierebbe le competenze.
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