ROMA – L’appuntamento in consiglio dei ministri è per venerdì 15 settembre, praticamente lo stesso giorno di riapertura delle Camere. E non sarà un appuntamento da poco perché i ministri saranno chiamati ad esprimersi sul testo del “Correttivo Porti”, finalmente sbloccato dall’ufficio legislativo del governo dopo averci ponzato sopra per almeno un paio di mesi. L’OK dell’ufficio legislativo ha comportato alcune marginali modifiche, ma sono rimasti intatti i due temi fondamentali: il “niet” a chi ha incarichi politici (sindaci, presidenti di Regione, forse assessori o altro) nei comitati di gestione delle Autorità di sistema; e la revisione dei contributi all’Autorità di regolazione dei trasporti, che oggi incidono per circa 20 milioni praticamente solo sulle aziende dell’autotrasporto.
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