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“Cabina” Ok ma allarghiamo ancora il tiro

Enrico Rossi

LIVORNO – Se “commissariamento” c’è stato da parte del governatore Rossi, sul nuovo corso per la piattaforma Europa, bisogna ammettere che sta dando buoni frutti. Almeno a parole, almeno sul crono-programma. Ma il punto più interessante è che la Regione Toscana, l’Autorità di sistema portuale e in sostanza anche il Comune, si trovano d’accordo sul fatto che il sistema portuale del Tirreno settentrionale – ovvero Livorno e Piombino – possono e devono costituire un’alternativa valida e più veloce ai collegamenti ferroviari tra la portualità tirrenica e la dorsale verso l’Emilia, la Lombardia e i trafori alpini. Un’alternativa – tanto per essere brutalmente chiari – alle aspirazioni di Genova e in parte di La Spezia ad essere lo sbocco naturale di quei collegamenti attraverso il “valico” che è ancora al di là da venire. In questa chiave, le resistenze di Rossi a “cedere” Marina di Carrara  a La Spezia avevano una ragione in più.

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La “cabina di regia” dunque funziona; e sembra che la risposta delle RFI ci sia. Ci piacerebbe che la stessa “cabina” si occupasse anche di un altro problema strettamente connesso, quello della tombatura al Calambrone della via d’acqua che condiziona la darsena Toscana, a sua volta importante futuro per ro/ro e multipurpose. C’è speranza che l’impegno si allarghi?

Antonio Fulvi

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Pubblicato il
18 Novembre 2017

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