Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Cambio al vertice in Ancona della Direzione Marittima

(da sx) contrammiraglio Francesco Saverio Ferrara e contrammiraglio Enrico Moretti.

ANCONA – Presso il Terminal Crociere sito alla banchina 15, si è svolta venerdì la cerimonia di avvicendamento al comando della direzione Marittima delle Marche e della Capitaneria di porto di Ancona tra il contrammiraglio (CP) Francesco Saverio Ferrara e il contrammiraglio (CP) Enrico Moretti.

L’Ammiraglio Ferrara ha lasciato il porto dorico dopo quattro anni intensi di lavoro e ricchi di soddisfazioni, per assumere un incarico di rilievo presso il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, nella fattispecie a capo del Reparto Pesca Marittima, posto alle dirette dipendenze del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

[hidepost]

L’Ammiraglio Moretti, già direttore marittimo dell’Abruzzo e del Molise, è ritornato nel capoluogo marchigiano dove ebbe inizio la sua carriera da giovane sottotenente di vascello, per assumere il prestigioso incarico di Comando degli Uffici Marittimi delle Marche.

“È stato un onore poter dirigere, per oltre 4 anni la Direzione Marittima delle Marche ed il porto di Ancona, fornendo, in tale periodo, l’incondizionato impegno al servizio dell’intera collettività marittima” – ha dichiarato l’ammiraglio Ferrara.

“Assumo l’incarico di direttore marittimo delle Marche nello spirito di continuità, al fine di assicurare lo sviluppo ulteriore delle attività marittime e portuali” – ha precisato l’ammiraglio Moretti. Ai due alti ufficiali gi auguri di buon lavoro de La Gazzetta Marittima.

[/hidepost]

Pubblicato il
31 Gennaio 2018

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio