Patente nautica, l’odissea del rinnovo

Ci scrive la dottoressa Laura Chiesa, docente universitaria negli USA ma in visita ai genitori a Livorno dove sta tentando di rinnovare la propria patente nautica italiana.

Confesso che avevo dimenticato i tanti problemi creati in Italia dalla burocrazia: e così ci sto battendo la testa da giorni, con la preoccupazione di dover ripartire per gli USA senza aver combinato niente.

Sintesi: la mia patente nautica senza limiti, conseguita presso la Capitaneria di Livorno, è scaduta ed ho fatto richiesta di rinnovo come da legge. Tutto bene in Capitaneria, grazie anche ai militari cortesi e preparati, ma ottenere la necessaria visita medica, conditio sine qua non per il rinnovo è ancora un Ufo. Ho provato l’ufficio ASL, che da appuntamenti lontani mesi: i medici sportivi, per legge abilitati, mi hanno risposto che i loro certificati non vengono accettati. Le agenzie contattate mi rimandano a Cecina, o addirittura ai medici delle FS alla stazione di Pisa: e il tutto in tempi non compatibili con i miei impegni di lavoro. Un amico americano che ho sentito per telefono mi ha anche preso in giro: bastava che nella città USA dove insegno avessi chiesto al consolato italiano e sarei arrivata a Livorno con il documento. Ma come siamo messi male nel mio amato Paese…

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