A Dubai un’analisi del blocco di Suez

LIVORNO – “7 Days, 6 Hours, 48 minutes: perspectives on the Suez Canal Emergency” è il titolo del secondo evento a carattere internazionale organizzato dalla Dubai Future Foundation in collaborazione con la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, con il supporto del IEEE RAS Technical Committee on Digital Manufacturing and Human-Centered Automation e il Comitato Scientifico di Frontiers of Logistic 5.0. Ha avuto luogo online lunedì scorso con la partecipazione dell’assessore livornese al porto Barbara Bonciani e del professor Paolo Dario della scuola superiore San’Anna di Pisa.

L’episodio della mega nave porta-cointainer Ever Given, incagliata nel Canale di Suez lo scorso marzo, ha evidenziato la vulnerabilità del sistema logistico globale e del trasporto marittimo che continua a rappresentare il principale “veicolo” dello sviluppo del commercio internazionale. Il blocco del Canale, protratto per una settimana, ha aperto dibattiti su temi quali: il gigantismo navale, la congestione dei porti, l’emergere di nuove tecnologie, oltre che il rialzo dei costi del petrolio e dei noli.

Per ogni giorno di stop ai transiti si è stimata una perdita giornaliera pari a 9,6 miliardi di dollari.

Lo scopo del convegno è stato di riflettere, da un lato sulle implicazioni e prospettive tecnologiche riguardanti l’incidente di Suez, dall’altro sulle conseguenze macro economiche. Sul tema delle implicazioni tecnologiche riguardanti l’incidente avvenuto nel canale di Suez sono intervenuti Andre Verdier, managing director al Blue Yonder Middle East, e Mike Bhaskaran, chief operating officer Logistics and Technology DP World.

Sugli effetti macro economici generati dall’incidente nell’ambito del commercio mondiale e del trasporto marittimo hanno parlato Nadia Adbul Aziz, presidente nazionale dell’Associazione degli spedizionieri di Dubai e l’assessore alla Portualità Barbara Bonciani.

A moderare il convegno la professoressa Petra Turkama, della Abu Dhabi University. L’incontro è stato preceduto da un’introduzione a cura del professor Paolo Dario della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Khalifa Al Quama, direttore del Dubai Future Lab.

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