Sud NATO del mare a Taranto

Enrico Credendino

TARANTO – La grande base della Marina Militare italiana più importante sul fronte sud d’Italia sta lavorando per ospitare il Comando Multinazionale Marittimo per il Sud della Nato. L’ha confermato il  capo di Stato Maggiore della Marina ammiraglio di squadra Enrico Credendino nel corso di una cerimonia militare a Taranto .

Al vertice del nuovo Comando Multinazionale Marittimo per il Sud della Nato ci sarà un ammiraglio di divisione italiano. La capacità operativa inizierà entro il prossimo anno. Sotto il coordinamento italiano opereranno  unità navali degli altri paesi membri dell’alleanza Nato.

La nuova struttura «sarà in grado di condurre – come spiegato dall’ammiraglio Credendino – i tre compiti previsti dal concetto strategico dell’Alleanza e rappresenta una testimonianza viva dell’attenzione della Nato verso il Mediterraneo».

Il Comando Nato per il Sud opererà in sinergia con i comandi già esistenti a Taranto, tra cui Comitmarfor, che è il Comando italiano delle Forze Marittime. Da quest’ultimo dipendono forze aeronavali e anfibie in grado di intervenire, con estrema rapidità, per la risoluzione di crisi che richiedono un intervento dal mare. Certificato dalla Nato come Comando con capacità Marittima di Reazione Rapida, assolve con prontezza i compiti di mantenimento o imposizione della pace, aiuti umanitari e difesa collettiva. Attualmente è diretto dall’ammiraglio di divisione tarantino Vincenzo Montanaro, che comandante anche della Seconda divisione navale di base sempre a Taranto.

«Le attività e le sinergie sono talmente rilevanti e interrelate, nelle rispettive prospettive di crescita, che la Marina non è solo al fianco della città di Taranto, ma ne è parte integrante – ha spiegato ancora il Capo di stato maggiore Credendino -, completamente inserita nel tessuto sociale di questa città, ne sostiene l’economia, ne supporta lo sviluppo e la crescita sostenibile, ne condivide le fortune e gli eventi, tanto da essere presente su tutti i tavoli dove si discutono gli sviluppi, la crescita e l’evoluzione della città. Per ammodernare e rendere più efficiente la stazione navale di Mar Grande è stato stanziato dal governo nel 2020 un finanziamento di 203 milioni di euro. L’obiettivo del progetto guarda alle esigenze della Marina, ma contemporaneamente a quelle della città di Taranto. Si dovrà rendere idonea, da un lato, la base ad ospitare le navi militari di ultima generazione e dall’altro permettere a Taranto di recuperare il suo “water front” sul Mar Piccolo, dal momento che, come contropartita, la Marina dovrà liberare la stazione Torpediniere situata nel Mar Piccolo.

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