Su ZLS e VIA chi controlla i controllori?

LIVORNO – C’è anche chi fa finta di meravigliarsene, dimenticando – in tutto o in parte – che siamo sempre più in regime di battaglia pre-elettorali, sia a livello locale che nazionale. Tema: le ZLS (Zone Logistiche Semplificate) sulle quali il governo nazionale avrebbe fatto  melina, per privilegiare alcuni porti dell’Adriatico – Ravenna in testa – a scapito di Livorno, porto considerato nel carniere storico delle sinistre.

Sul tema si era scatenato in questi giorni Francesco Gazzetti, consigliere regionale responsabile infrastrutture per il Pd della Toscana. Facendo leva sulla mancata risposta di un’interrogazione parlamentare sul tema, Gazzetti chiedeva a gran voce che si chiarisse cosa intendeva fare il Ministero competente per la ZLS da tempo attesa su Livorno.

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Sottinteso: c’è una volontà politica punitiva verso il porto labronico, già alle prese con la sconcertante vicenda della VIA sul progetto Darsena Europa? Se i controllori delle priorità logistiche non chiariscono, chi controlla i controllori? La risposta ora è il decreto (in prima pagina).

(A.F.)

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