LIVORNO – L’operazione è di almeno 200 milioni di euro. Ma quello che più conta, è che trasformerà radicalmente la parte storica del porto labronico, il bacino mediceo con la darsena nuova dove si varavano le navi, in un quartiere nautico-residenziale-artigianale modernissimo e dinamico, “senza però mutare di una virgola la livornesità dell’area, il suo spirito, la sua connotazione di quartiere sull’acqua”.
L’hanno promesso, in una conferenza stampa di presentazione all’appena restaurato palazzo Orlando – in via Gaetano D’Alesio, affacciata su piazza Mazzini – i presidenti dei due grandi gruppi che hanno rilevato l’operazione “Porta a mare” dal gruppo Azimut-Benetti, Gilberto Coffari per IGD (Immobiliare Grande Distribuzione SIIQ Spa) e Roberto Zoia per CMB (Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi).
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